La storia dei record mondiali di profondità - CENS - Nel Parco del Monte Cucco, natura, avventura, educazione naturalistica, speleologia, escursionismo, torrentismo, canyoning

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La storia dei record mondiali di profondità

Storia del record mondiale di profondità in grotta dal 1839 al 2012
Periodo
Grotta
Nazione
Profondità dichiarata
Profondità attuale
1839 - 1841Grotta di PadricianoIstria270 m120 m
1841 - 1916Grotta di TrebicianoIstria329 m329 m
1916 - 1924Grotta Voragine von Sarkotic
Montenegro332 m230 m
1924 - 1926
Abisso BertarelliIstria450 m420 m
1926 - 1946
Spluga della Preta
Italia637 m432 m
1946 - 1956
Réseau del la Dent de Crolles
Francia658 m650 m
1956 - 1964
Réseau del la Pierre Saint Martin
Francia-Spagna788 m780 m
1964 - 1977
Gouffre Berger
Francia1141 m1141 m
1977 - 1981
Réseau de la Pierre Sain Martin
Francia-Spagna1332 m1332 m
1981 - 1999
Gouffre Jean-Bernard
Francia1602 m1602 m
1999 - 2000
Gouffre Mirolda - Lucien Bouclier
Francia1610 m1610 m
2000 - 2001
Lamprechstofen - Verlorenen Weg Schacht
Austria1632 m1632 m
2002
Grotta Voronja
Georgia1710 m1710 m
2001 - 2002
Gouffre Mirolda - Lucien Bouclier
Francia1716 m1716 m
2008Grotta Voronja
Georgia22032203 m
Questo elenco si presta a interessanti considerazioni storiche. Agli albori della ricerca speleologica e fino al 1926 furono gli speleologi di Trieste a dominare quasi incontrastati e i primi record mondiali furono tutti opera loro.

Poi fu il periodo della Spluga della Preta (durò circa 20 anni) ma fu un risultato non corrispondente alla realtà, prodotto dagli speleologi veneti che, sull'onda della falsficante propaganda del ventennio fascista, quasi raddoppiarono la profondità vera della grotta (nel tratto a quel tempo conosciuto).

La rigorosa attività degli speleologi francesi mise fine alla falsificazione veneto-fascista e con le Réseau de la Dent de Crolles inizio il netto e meritato predominio dei cugini d'oltre alpe, che, fra l'altro, con la Gouffre Berger superò per la prima volta i 1000 metri di profondità.

Con l'avvento del nuovo millennio si sono aperte nuove prospettive e il duetto italo-francese durato oltre 160 anni si è aperto a nuove aree carsiche, come l'Austria e la Georgia, per l'opera di speleologi polacchi e russi. Da notare infine che una delle sale dell'attuale grotta più profonda (Grotta Voronia) è stata chiamata dagli esploratori "Sala dell'Unione Sovietica".

L'Italia speleologica dal dopo guerra ad oggi, dall'avvento della speleologia moderna, non è mai stata in grado di inserirsi nella competizione mondiale, anche se gli esploratori delle Alpi Apuane, come i risultati attuali dimostrano ampiamente, hanno avuto per le mani fin dagli anni sessanta cavità che avrebbero per prime potuto superare i 1000 m di profondità. (FS)
 
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